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Realizzare Green Roof con membrane in bitume polimero e manti sintetici

Una copertura a verde, per la sua particolare conformazione, richiede un sistema impermeabile specifico e particolarmente affidabile. Polyglass ha sviluppato due principali sistemi impermeabilizzanti: con membrane bitume distillato polimero MBDP e con manti sintetici in FPO/TPO (poliolefine flessibili).

Un tetto verde é generalmente una stratigrafia complessa, che prevede diversi strati ognuno con una propria funzione specifica. I sistemi Polyglass sono completi di tutti gli elementi necessari, dai primer, alle barriere vapore, ai manti o membrane impermeabilizzanti resistenti alle radici, fino agli strati di separazione e geocompositi protettivi e drenanti.

Entrambe le soluzioni (bituminosa e sintetica) sono marcate CE e sono resistenti alla penetrazione delle radici (EN 13948). Offrono anche una elevata resistenza meccanica, fondamentale specialmente durante le fasi della costruzione del giardino.

 

 

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Sistema tetto verde con membrane bituminose

1. Supporto strutturale di base (solaio) cementizio monolitico già realizzato in pendenza o con sovrapposto massetto delle pendenze cementizio

2. Promotore di adesione IDROPRIMER

3. Elemento di controllo del vapore 3,5 mm POLYVAP FIX P-AL

4. Strato di isolamento termico incollato per rinvenimento a fiamma dell’elemento di controllo del vapore PUR V BITUMATO

5. Primo strato dell’elemento di tenuta: membrana impermeabile 4 mm POLYFLEX EL C

6. Secondo strato dell’elemento di tenuta: membrana impermeabile 4 mm ANTIRADICE EL C

7. Strato di separazione in doppio foglio in LDPE MAPEPLAN PE MACRO-FORATO e MAPEPLAN PE MICRO-FORATO

8. Cappa cementizia di protezione

9. Protezione idraulica con membrane liquidi bituminose antiradice IDROPLAST

10. Strati accessori di filtro e drenaggio come da progetto

11. Terreno di coltura

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Sistema tetto verde con manti sintetici

1. Supporto

2. Promotore di adesione IDROPRIMER

3. Barriera al vapore POLYVAP

4. Isolamento termico

5. Manto impermeabile MAPEPLAN T B 

6. Geocomposito drenante e protettivo POLYSTUOIA 20

7. Terreno di coltura

 

Strati funzionali essenziali di una copertura a verde

La stratigrafia tipica di una copertura a verde pensile impermeabilizzata con membrane bitume distillato polimero e manti sintetici é relativamente semplice, gli strati funzionali complementari sono di seguito descritti.

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Struttura portante di supporto
La struttura portante di supporto deve essere dimensionata per resistere a carichi permanenti e sovraccarichi accidentali dovuti al peso proprio del giardino, al peso dell'acqua d'irrigazione e al peso di persone e attrezzi per le operazioni di manutenzione necessarie, se il tetto é fruibile.

La struttura portante di supporto può essere di diversa tipologia, come ad esempio una soletta in calcestruzzo armato tradizionale o prefabbricato, una soletta in latero cemento, una lamiera grecata con getto collaborante, un assito in legno.

La struttura portante, in funzione della tipologia costruttiva della copertura a verde, potrà avere pendenze più o meno accentuate oppure non averle affatto (in quest'ultimo caso verranno realizzate tramite massetto in cls oppure mediante adeguata disposizione dei pannelli isolanti).



Strato di compensazione (sistema con manti sintetici)
Lo strato di compensazione ha la funzione di livellare e compensare le asperità e le irregolarità superficiali del piano di posa, al fine di eliminare eventuali rischi di punzonamento del manto impermeabile.

Questo strato é realizzato con geotessili di adeguato peso e caratteristiche.



Strato impermeabile antiradice
Lo strato impermeabile ha la funzione di impedire l'infiltrazione delle acque meteoriche e di irrigazione, oltre che di proteggere dal degrado la struttura portante di supporto.

Questo strato dovrà essere resistente anche all'azione delle radici, con cui potrebbe venire a contatto.



Strato di protezione
Lo strato di protezione ha la funzione di proteggere da azioni meccaniche lo strato impermeabile.

I rischi di danneggiamento meccanico del sistema impermeabile sono possibili sia in fase costruttiva del giardino stesso sia in fase di esercizio.

Esistono sistemi di copertura a verde che già per natura di materiali e/o sistemi non rendono necessaria la realizzazione di questo strato o ne sono già comprensivi.

Strato di drenaggio oppure di drenaggio/accumulo idrico
Lo strato di drenaggio ha la funzione di scaricare le acque meteoriche o di irrigazione in eccesso, con lo scopo di evitare la saturazione del terreno di coltivo, che potrebbe compromettere il corretto sviluppo dell'apparato radicale della vegetazione.

Molti sistemi di copertura a verde prevedono l'integrazione dello strato di drenaggio con lo strato di accumulo idrico in modo da avere una scorta d'acqua e irrigare "dal basso" la vegetazione.

L'accumulo idrico permette di ridurre la frequenza dell'irrigazione a pioggia e in alcune situazioni particolari e favorevoli consente di evitare del tutto le operazioni di irrigazione.



Strato di filtro
Lo strato di filtro ha la funzione di impedire che il terreno di coltivo possa dilavarsi andando così a intasare e compromettere il funzionamento dello strato di drenaggio o di drenaggio/accumulo idrico.



Substrato colturale
É il terreno di coltivo, o meglio definito come substrato naturale composto da miscele di terricci, utile alla crescita e alla vita della vegetazione sulla copertura.

 

Vegetazione
La vegetazione deve essere opportunamente scelta, tenendo conto delle condizioni ambientali e dei differenti fattori che possono influire sul suo sviluppo e vita, come ad esempio le condizioni climatiche locali, l'esposizione, l'utilizzo della copertura, l'impegno della manutenzione.

Strati funzionali complementari di una copertura a verde

Gli elementi complementari che contribuiscono alla realizzazione di una copertura a verde pensile più completa e articolata sono di seguito descritti.

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Strato di barriera al vapore
Da prevedere nella costruzione di coperture a verde pensile con isolamento termico.

Questo strato ha la funzione di regolare il flusso di vapore che passa attraverso la struttura dall'interno verso l'esterno dell'edificio, al fine di evitare problematiche di formazione di condensa nel pacchetto di copertura.

Deve essere applicato sotto lo strato di isolamento termico.


Strato di isolamento termico
Da applicare nella realizzazione di coperture a verde, isolate termicamente.

Questo strato può essere realizzato con gli usuali e differenti materiali isolanti disponibili sul mercato.

Requisito fondamentale é che sia adeguatamente resistente alla compressione e che sia compatibile con il manto impermeabile che sarà applicato superiormente.


Strato o sistemi antierosione/antislittamento
I sistemi antierosione/antislittamento sono impiegati nella realizzazione di coperture verdi su falde inclinate e hanno la funzione di impedire lo slittamento e l'erosione del terreno di coltivo posato in pendenza.


Impianto di irrigazione
L'impianto di irrigazione ha la funzione di integrare l'apporto d'acqua per la corretta crescita e vita della vegetazione in copertura; può essere di tipologia a pioggia o per aspersione, con irrigatori statici o dinamici, a goccia, con tubazioni auto gocciolanti o ali gocciolanti oppure dal basso attraverso sub-irrigazione.

Se integrato a uno strato di accumulo idrico, il suo dimensionamento o periodo di funzionamento può essere notevolmente ridotto.


Normative
Ogni Paese ha normative di riferimento specifiche sulle coperture verdi.

Ad esempio in Italia nel 2007, dopo anni in cui era allo studio, é stata introdotta la norma UNI 11235 "Istruzioni per la progettazione, l'esecuzione, il controllo e la manutenzione di coperture a verde", revisionata e aggiornata nel 2015.

La norma definisce i criteri di progettazione, esecuzione, controllo e manutenzione di coperture continue a verde, in funzione delle particolari situazioni di contesto climatico, di contesto edilizio e di destinazione d'impiego.

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Quali sono i vantaggi di un Green Roof?

Miglioramento dell'isolamento termico sia durante il periodo invernale, sia durante il periodo estivo, con conseguente miglioramento del comfort degli ambienti interni e un considerevole risparmio di consumi e di costi energetici per la loro climatizzazione.


Miglioramento dell'isolamento acustico e riduzione dell'inquinamento sonoro, grazie alla massa della copertura e alla duplice azione di assorbimento e riduzione della propagazione delle onde sonore esercitata dal verde pensile, poichè composto da superfici non planari e da materiali diversi, dotati di spiccato potere fonoassorbente.

Abbattimento delle polveri (tra cui le PM10) e dello smog, grazie all'effetto di assorbimento e di fissaggio svolto dalla vegetazione.

Riduzione delle emissioni di CO2 (riduzione effetto serra) dovuto al minor utilizzo di impianti di condizionamento estivo e riscaldamento invernale. Inoltre la vegetazione, attraverso il processo di fotosintesi, assorbe la CO2 trasformandola e rilasciandola sotto forma di ossigeno.

Assorbimento di gran parte delle onde elettromagnetiche. Secondo ricerche effettuate dall'università di Kassel (Germania), una copertura a verde con 15 cm di substrato é in grado di assorbire circa il 94,4% delle emissioni nel campo di frequenza della rete telefonica mobile cellulare da 1,8 a 1,9 GHz. Nel campo delle onde elettromagnetiche per le frequenze UMTS comprese tra 1,92 e 2,17 GHz (cellulari di nuova generazione) la riduzione é risultata ancora maggiore. Per il campo delle onde amatoriali di 4 GHz la riduzione ha raggiunto la percentuale del 99,9999%.

Diminuzione dell'effetto "isola di calore" (con isola di calore viene definito il fenomeno dell'innalzamento della temperatura che si genera nelle aree urbane, rispetto alla temperatura registrata nelle aree rurali) poichè le coperture a verde assorbono e trattengono l'acqua piovana e di irrigazione, restituendola all'ambiente tramite evapotraspirazione (effetto congiunto della traspirazione, attraverso le piante e dell'evaporazione, direttamente dal terreno) rinfrescando l'aria circostante.

Rallentamento del deflusso delle acque piovane nei canali di scolo e nella rete fognaria, grazie all'azione di regimazione idrica svolta dal terreno e dalla vegetazione, tramite assorbimento e lento rilascio delle acque.

Ulteriore incremento dell'aspettativa di vita delle impermeabilizzazioni, che risultano protette da raggi UV, intemperie, danneggiamenti meccanici ed escursioni termiche. Su una copertura a verde le temperature massime estive superficiali si aggirano intorno ai 25 °C, mentre su una copertura non protetta possono essere decisamente superiori, soprattutto se di colore scuro.

Aumento della resa dei pannelli fotovoltaici. Su una copertura a verde, dove le temperature superficiali sono ridotte, la resa dei pannelli fotovoltaici si avvicina al massimo rendimento specifico, quindi alla massima produzione di energia.
Secondo la letteratura di settore, per quanto riguarda la temperatura ottimale, si stima che a 25 ° il classico pannello fotovoltaico abbia le condizioni migliori per produrre energia. A tal proposito un utile indicatore é il coefficiente di temperatura, che indica di quanto diminuisce il rendimento dei pannelli all'aumentare della temperatura dell'ambiente esterno.

Creazione di nuovi spazi verdi vivibili e fruibili, anche in ambienti urbani densamente edificati.

Creazione di nuovi habitat per flora e fauna che contribuiscono alla tutela della biodiversità.

Miglioramento dell'estetica, sia urbana, contribuendo a riqualificare aree degradate, sia dell'edificio stesso, che vede aumentare anche il suo valore commerciale, incrementando inoltre anche il benessere e la qualità della vita degli abitanti.




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